Le proteste di Baltimora e i seguenti scontri con la polizia hanno occupato gli spazi dei telegiornali di tutta America per l’intera notte di lunedì. Le dirette televisive sono continuate a oltranza l’indomani e, mentre molti organi di informazione si preparano a documentare una nuova serata di tensione, non mancano coloro che colgono l’occasione di accendere il dibattito politico, usando gli scontri di Baltimora solo come pretesto per lanciare accuse imprecisate e alquanto illogiche nei confronti del governo in carica.
Araldo di questa pratica è naturalmente l’emittente Fox News, schierata con i conservatori, che durante la diretta di lunedì notte ha visto giornalisti e ospiti accusare l’amministrazione locale (il sindaco di Baltimora e i leader della polizia) di incapacità nel gestire la situazione, lasciando “via libera a coloro che distruggono gli edifici e fanno del male agli altri”, arrivando perfino a dire che negli Stati Uniti c’è una guerra contro le forze dell’ordine.
Non poteva certo mancare una qualche accusa priva di fondamento al nemico numero uno di Fox News: il Presidente Barack Obama.
Keith Ablow, collaboratore del canale televisivo, ha commentato: “Coloro che vogliono distruggere il sistema, probabilmente prendono ispirazione da un Presidente che ha dato l’impressione che ci siano tutte le giustificazione per qualsiasi livello di rabbia contro il nostro paese, perché siamo persone spregevoli”.
Come se non bastasse, questa mattina il magnate Donald Trump (che forse si candiderà alle presidenziali 2016 per il partito repubblicano), noto per i suoi commenti piuttosto lontani dalla realtà, si è cimentato su Twitter in frasi che alcuni hanno già definito razziste: “Il nostro grande Presidente afroamericano non ha avuto un effetto proprio positivo sui criminali che stanno distruggendo Baltimora!”.
Sollecitato dal popolo di Twitter ha poi aggiunto che lui “Sistemerebbe le cose”. Sul come rimane un mistero …